Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano
Le caratteristiche
dell'educazione Waldorf
Una caratteristica dell’offerta formativa Waldorf è il cosiddetto insegnamento a epoche. Gli alunni iniziano la giornata con l’epoca, la materia principale che viene presentata dalla maestra di classe nelle prime due ore della mattinata. Le discipline di base (epoca di scrittura, di calcolo, di storia, di geografia, ecc.) sono proposte una per volta per un periodo continuativo di circa quattro settimane e questo permette ai bambini di immergersi nel tema del mese e di approfondirlo in tutti i suoi aspetti, collegandolo, se possibile, alle altre materie. Inoltre nell’ambito di ciascuna epoca ogni disciplina è proposta in modo che siano sviluppati con cadenzata alternanza sia l’aspetto operativo-pratico, sia quello affettivo-emozionale, sia quello cognitivo. Così, per esempio, mentre il bambino di prima elementare sta imparando a contare, sta imparando anche a lavorare a maglia, attività che gli presenta un’applicazione pratica del contare.
Il maestro di classe
Il maestro di classe rimane con la stessa classe dalla prima elementare fino all’VIII classe, che corrisponde alla terza media. Questo permette ai maestri di avere una comprensione più profonda di ogni allievo, della classe e delle sue dinamiche. Il maestro diviene presto una figura di riferimento per il bambino, che sa di potersi rivolgere a lui con fiducia, e una guida autorevole per la famiglia. Egli porta gli insegnamenti principali, le epoche, avvalendosi lungo il percorso, se necessario, della collaborazione specialistica di altri colleghi.
Il quaderno al posto dei libri di testo
Nell’educazione steineriana i libri di testo, così come i sussidi tecnici, non sostituiscono la lezione viva dell’insegnante, che la svolge cercando di suscitare nei ragazzi un genuino interesse per la materia affrontata. Il racconto dell’insegnante, il dialogo continuo e la stretta interazione tra i ragazzi che vivono le dinamiche di classe sono la base dello svolgimento di tutti gli insegnamenti. Gli allievi costruiscono e illustrano, giorno per giorno, il proprio quaderno, sul quale riportano i contenuti di ogni periodo di insegnamento e di ogni materia, rielaborandoli dagli appunti presi in classe o dalle relazioni presentate. Sarà il quaderno, curato e personalizzato, a diventare il vero libro di testo su cui studiare.
Eserciziari, dizionari, atlanti e altro materiale di riferimento supportano nel momento opportuno la presentazione principale fatta dall’insegnante. I libri di testo vengono suggeriti dall’insegnante ai ragazzi più grandi per stimolare l’approfondimento autonomo e per affinare la lettura sia della lingua madre che delle lingue straniere.
La valutazione
Nei primi anni di scuola al bambino viene consegnata una storia o una poesia che rispecchia metaforicamente il suo carattere, i suoi talenti, le sue qualità e fornisce piccoli suggerimenti che lo aiutano a progredire. Il documento di valutazione, che contempla considerazioni sia sull’apprendimento e sull’acquisizione delle competenze sia sull’aspetto comportamentale, relazionale ed emozionale degli allievi, è destinato nei primi anni solo ai genitori. A partire dai 12 anni, invece, il momento della valutazione coinvolge anche l’alunno, che acquisisce così la consapevolezza del proprio percorso formativo, delle competenze raggiunte e di quelle ancora da raggiungere.
I genitori sono periodicamente invitati a momenti di comunicazione con gli insegnanti per confrontarsi sui progressi dell’allievo in ogni ambito. La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e del comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze acquisite viene fornita attraverso un documento elaborato a livello nazionale dalla Federazione delle scuole Steiner-Waldorf in Italia in linea con le disposizioni ministeriali.
Le feste come elemento pedagogico-didattico
Molta importanza viene data, nella pedagogia Steiner-Waldorf, a tutte le occasioni di incontro della comunità scolastica, come quella delle feste stagionali. Inoltre le classi, dalla I all’VIII, rendono partecipi i loro compagni del lavoro svolto durante le lezioni attraverso rappresentazioni musicali, recite, relazioni, euritmia. Queste occasioni, oltre a scandire il ritmo dell’anno, elemento cardine nella pedagogia Waldorf, sviluppano la competenza sociale e un senso comunitario. La preparazione entusiasma i bambini, che possono dare espressione alla loro creatività. I più piccoli, di fronte all’esibizione degli allievi più grandi, sono pieni di ammirazione e sentono che anche loro, un giorno, saranno in grado di fare altrettanto; i più grandi possono rivivere esperienze significative del passato scolastico.